Cetes

Immaginiamo l’area di concorso come attraversata dalla fiumara del Gallico la cui massa liquida inonda il terreno annullando ogni recinto o confine e disegna una topografia.

Questo greto è il nuovo suolo pubblico, disponibile alla comunità per essere riabitato insieme agli edifici della ex Italcitrus sopravvissuti e da oggetti estranei – sono i nuovi padiglioni dalle sagome morbide – simili a corpi trasportati e modellati dalla forza della fiumara.

Questa è l’essenza del nuovo Ce.Te.s, (Centro Televisivo Sperimentale) un nuovo polo culturale e produttivo come spazio unificante e qualificante, uno spazio industriale interstiziale che diventa, all’interno del tessuto edilizio circostante, “zona franca” ad ulteriori speculazioni, nuovo luogo della comunità univocamente riconoscibile.